Ulisse

  • SERIE TV
    26 episodi x 26’
  • TARGET
    7 – 12 anni
  • CO-PRODUZIONE
    The Animation Band, Rai Fiction
  • REGIA
    Giuseppe Laganà
Ulisse Il mio nome è Nessuno | Produzione The Animation Band

Alla fine della guerra di Troia, l’eroe greco Ulisse e la sua ciurma hanno un solo obbiettivo: tornare a casa, a Itaca.
Ma le rivalità tra gli dei dell’Olimpo e lo sfavore del dio del mare, Poseidone, trasformeranno il tranquillo viaggio di ritorno in un’epica avventura…

Liberamente tratto da “Il mio nome è Nessuno” del famoso filosofo e divulgatore Luciano De Crescenzo, Ulisse rivisita e attualizza, con nuovi personaggi e un pizzico di humor, una delle più antiche e celebri storie della mitologia greca, modello insuperato del “racconto di avventure”.

L’Odissea: il Poema di Omero

Come tutti sanno l’Odissea è il poema che fa seguito all’Iliade, in cui si narra il lungo peregrinare di Ulisse al termine della guerra di Troia.
Dunque, mentre l’Iliade è un racconto corale che narra le gesta di eroi e dei, l’Odissea è sostanzialmente incentrata sulle vicende di un uomo, Ulisse appunto, alle prese con una delle principali caratteristiche dell’essere umano: l’inestinguibile sete di conoscenza.
Caratteristica che lo spinge a sfidare i suoi stessi limiti, le forze della natura, il destino ed il caso. Fanno da contorno al protagonista Atena, la dea che lo protegge; la moglie Penelope che lo attende in patria ad Itaca, tessendo la sua eterna tela; il figlio Telemaco che, sempre ad Itaca, difende i diritti del padre dall’assalto dei Proci; la forza e l’ira di Poseidone, dio del mare, nemico “naturale” di Ulisse; ed infine gli uomini della sua ciurma, compagni nel suo incredibile viaggio.

Ulisse Il mio nome è Nessuno | Produzione The Animation Band
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Ulisse è il primo eroe “moderno”, la cui caratteristica principale non è la fisicità, pur presente come in tutti gli eroi, ma l’intelligenza, intesa quale capacità di adattarsi alle più diverse situazioni della vita. E’ l’uomo che, attraverso la ragione, sfida le forze oscure, istintive e primordiali della natura spinto dalla propria e dall’altrui curiosità. Quella stessa curiosità che è alla base di tutta la storia dell’evoluzione umana e del progresso non solo scientifico.

L’adattamento a Cartoni Animati

Le “Avventure di Ulisse in Cartoni Animati” sono da un lato il racconto fedele, per quanto possibile, di ciò che Omero ha narrato, ma sono anche in tutto e per tutto dei cartoni animati, in grado di emozionare, affascinare, coinvolgere e divertire i giovani spettatori in età compresa tra i 5 e i 12 anni. L’esattezza “storica” dell’Odissea non viene tradita, ma viene comunque lasciato ampio spazio alla fantasia e all’immaginazione seguendo quelli che sono i gusti e le tendenze più attuali dei giovanissimi.
Di qui l’introduzione di due personaggi di fantasia non presenti nell’Odissea: Filò una ragazzina di circa 12 anni e Leo, di poco più grande, il più giovane dell’equipaggio di Ulisse. Il serial narra le avventure di Ulisse in modo cronologico, onde evitare difficoltà di comprensione da parte del target cui si rivolge.
Infatti nel poema omerico Ulisse racconta le proprie vicissitudini al re dei Feaci in un lunghissimo flashback. La nostra vicenda si snoda invece dalla fine della guerra di Troia (l’episodio del cavallo) fino al ritorno di Ulisse ad Itaca, chiarendo anche rapidamente, i principali motivi della guerra ma soprattutto del viaggio del nostro eroe. Le caratteristiche di Ulisse, tradotte nel linguaggio del cartone animato, fanno di Ulisse un pirata-Robin Hood dal carattere straripante, rodomontesco e istrionico, un avventuriero romantico ispirato dai buoni sentimenti. Un uomo pieno di nostalgia per la propria terra lontana, i propri affetti più cari, profondamente legato alle proprie radici, eppure spinto a vagare per un mondo inesplorato e misterioso da una inestinguibile sete di conoscenza.
Un mondo spesso ostile, costellato di mostri feroci (Polifemo ma anche Scilla e Cariddi), da Sirene ammaliatrici ma al tempo stesso insidiosissime, da maghe senza scrupoli (Circe) e da nemici tanto umani quanto divini (Poseidone). Un mondo dove pure chi lo ama può rappresentare un pericolo (Calipso) ma dove c’è anche qualcuno che ne ha a cuore le sorti e che per questo lo difende, protegge e aiuta (Atena).

Nel testo omerico manca un forte antagonista di Ulisse. Tale non si può considerare Poseidone, perché essendo un dio agisce sui meccanismi del fato e non direttamente contro il protagonista. Proteo incarna questo ruolo. Si tratta di una creatura marina, un essere anfibio dalle caratteristiche somatiche umanoidi che ha la possibilità (solo fuori dall’acqua) di prendere perfette sembianze umane. Che può cambiare di volta in volta, assumendo molteplici identità. Proteo diventa il braccio armato di Poseidone e contrasterà Ulisse lungo tutto il periglioso ritorno a Itaca.